
Villa Medici un gioiello in centro Roma.
Come tutti i turisti penso a cosa mi piacerebbe visitare e come tutti navigo su internet mangiando un pò di frutta nel break mattutino.
Mi soffermo su un evento intitolato Le Citron all’Accademia di Francia. Degustazioni, visite, performance negli appartamenti e giardini storici di Villa Medici.
Il tema è il Limone, agrume particolarmente studiato ed amato dalla famiglia dei Medici. Coltivato e da sempre è l’essenza integrante nella storia della Villa.
Una bellissima esperienza immersiva che coinvolge tutti i sensi!

Degustazione di composizioni sul tema degli agrumi, seguita da una visita dell’appartamento del Cardinale Ferdinando De Medici dove è attualmente esposto Le Citron (1880) di Manet, in prestito eccezionale dal Musée d’Orsay in occasione del 150° anniversario dell’Impressionismo.






Il direttore di Villa Medici, Sam Stourdzé, ha infatti invitato, per questa occasione a Roma, lo Chef due stelle Michelin Alexandre Gauthier (La Grenouillère, Pas-de-Calais) e parte della sua brigata per cucinare a quattro mani con Arturo Franzino, chef in residenza a Villa Medici. Ci hanno offerto una degustazione di composizioni sul tema degli agrumi.
I 7 ettari di giardini di Villa Medici vantano oggi più di 300 alberi di agrumi, tra cui arance amare, limoni e cedri. Altri si aggiungeranno nei prossimi mesi, selezionati con i migliori agrumicoltori impegnati nel progetto di rinascita agrumicola di Villa Medici, dal giardino al piatto!



- Arturo Franzino nato nel 1997 cuoco della residenza di Villa Medici. I suoi obiettivi vertono su come influenzare le generazioni attuali a seguire un’alimentazione più locale, ecologica e in verità meno costosa e come diffondere queste idee al grande pubblico attraverso uno studio della tradizione culinaria e delle antiche policolture che ricoprivano l’Europa all’inizio del Novecento.
- Alexandre Gauthier a 45 anni e occupa un posto speciale nel panorama culinario francese. Il suo stile è fatto di tecniche all’avanguardia, sguardi angolati, gesti perfetti, piatti e parole scelti con cura. Alla fine, l’esperienza è totale, abbastanza sconcertante da lasciare un’impressione duratura.
- In fine abbiamo assistito all’esibizione del cantante napoletano Enzo “Tammuriello” Esposito con La fronna ‘e limone, un canto agricolo melismatico che ha risuonato da un capo all’altro degli appartenenti. L’artista fa parte dei “femminielli”, una comunità storica dei quartieri popolari di Napoli.






L’eccezionale prestito da parte del museo d’Orsay dell’opera Le Citron, dipinta da Édouard Manet nel 1880, esposta per tre mesi nelle storiche stanze del Cardinale de Médici, nell’ambito dell’evento nazionale “150 anni di Impressionismo” è stato emozionante. Nonostante le sue modeste dimensioni, 14 x 22 cm, questo iconico agrumo di paesaggio mediterraneo è una delle potenti nature morte del pittore che si proclamava “santo francese della natura morta”.









Accademia francese è stata fondata nel 1666 da Luigi XIV e l’Accademia di Francia a Roma, è un’istituzione culturale francese avente sede dal 1803 a Villa Medici. La villa del XVI secolo è circondata da un parco di sette ettari ed situata sulla collina del Pincio il punto più alto nel cuore di Roma.
Ogni anno l’Accademia di Francia rinnova il bando per 16 borsisti ed esso è rivolto a tutti gli artisti, autori e ricercatori internazionali.



