by Sabrina Rinaldi
In questi giorni Ridley Scott regista/produttore di noti film quali, Alien, Blade Runner, Il gladiatore, Le crociate – Kingdom of Heaven ,Thelma & Louise, si trova a Bracciano, fino al 30 giugno, cimentandosi con le riprese del suo ultimo film “All the money in the world” su il rapimento di Paul Getty che scomparve a Roma il 10 luglio del 1973. Attrice di grido Natalie Portman. Bracciano si trasforma in set cinematografico degli anni 70, in cui gli scorci
delle strade e le vie principali diventano scenari della profonda Calabria.
Paul Getty nipote di un ricchissimo petroliere inglese è un ragazzo con i capelli lunghi e l’aspetto trasandato.
La notizia non ha la risonanza che merita anche perché gli anni 70 sono un decennio nero, per l’Italia.
La storia di Getty junior, vittima di un sequestro a scopo di estorsione, appassionò milioni di persone, non solo italiani. Il nonno uomo avaro e intransigente, alla richiesta di riscatto, si oppone con un netto rifiuto.
L’atto brutale dei rapitori segnò la vicenda che fece cambiare il corso degli eventi. ‘Mandiamo al giornale questo orecchio perché la famiglia da tre mesi ci prende in giro dicendo che non ha soldi per pagare’: queste parole, accompagnate da un pezzo d’orecchio del giovane Getty, arrivano alla redazione de ‘il Messaggero’.
Dopo la mossa dell’orecchio mozzato, la famiglia paga 1 miliardo e 700 milioni.
I sequestratori lasciano a tutti la sensazione di essere stati sì rozzi e brutali ma di aver colpito i ricchi e non i poveri.
Paul Getty III è liberato il 15 dicembre del 1973, dopo 5 mesi di segregazione. Lo trova un camionista di passaggio all’imbocco dell’autostrada all’altezza di Lauria, sulla Salerno-Reggio Calabria.
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