Pablo Echaurren, artista nato nella capitale. Figlio dell’ultimo surrealista, Sebastian Matta, Echaurren reca nel proprio Dna culturale quell’imprinting dell’avanguardia che consiste nel vivere l’arte come uno strumento per mutare la vita, come una magia tutt’altro che sacra o individualistica, ma anzi duttile e giocosa, legata alla socialità e alla quotidianità.
Negli anni settanta, il suo segno seppe interpretare i sogni dei figli del boom, tra cultura beat, pop, underground, voglia di libertà e impegno politico. Cresciuto nel mito di Dada e del surrealismo, nonché appassionato collezionista di prime edizioni futuriste, Echaurren ha iniziato a dipingere a diciotto anni, quando fu scoperto dal critico gallerista Arturo Schwarz, che fece conoscere la sua pittura in Italia e all’estero.
Da allora la sua produzione artistica si è sviluppata all’insegna della contaminazione dei generi, arte e arti applicate, secondo un approccio intellettuale e manuale proprio del laboratorio artistico, che particolarmente in Italia vanta una lunga tradizione, dalle botteghe medioevali e rinascimentali fino alle case d’arte futuriste.
Autore del disegno della copertina del romanzo Porci con le ali e negli anni Settanta ha disegnato copertine per altri romanzi, editi soprattutto dalla casa editrice di estrema sinistra Savelli. Nel 1977, con altri, ha dato vita a Oask?!, il foglio degli indiani metropolitani, e ad altre fanzine legate all’ala creativa del movimento. Ha collaborato, disegnando e scrivendo, con Lotta Continua e in seguito con le riviste Linus, Frigidaire, Tango, Comic Art, Alter Alter.
3 risposte a "Pablo Echaurren Contropittura in mostra a Roma alla GNAM dal 20 novembre 2015 al 3 aprile 2016. "