GoWine: Barolo, Barbaresco e Roero 19 maggio 2022
Go Wine il 19 maggio 2022, ci ha portato per mano in un viaggio nelle langhe con l’evento di degustazione sui grandi rossi piemontesi “Barolo, Barbaresco & Roero e altri volti del nebbiolo in Piemonte” presso l’Hotel Savoy di Roma.
I vitigni protagonisti sono quelli propri del territorio delle Langhe e del Roero, terre situate del basso Piemonte e diventate Patrimonio Mondiale Unesco nel 2014 proprio grazie al loro essere una testimonianza vivente della tradizione storica della coltivazione della vite e dei processi di vinificazione. Le terre delle Langhe e del Roero, entrambe meravigliose zone collinari delimitate dal fiume Tanaro, sono sedi di importanti vitigni: Nebbiolo, Barbera, Dolcetto nelle prime e Arneis nel secondo.
E proprio da queste terre sono arrivate le numerose cantine che hanno presentato i loro prodotti e che ci hanno dato prova di come da lavorazioni diverse di uno stesso vitigno possono nascere vini con profumi e sentori completamente diversi.
Azienda Bric Calstelvej
Un esempio ci viene proposto dalla azienda Bric Calstelvej a conduzione familiare, nata verso la fine degli anni cinquanta da Gallino Domenico tra i vigneti del Roero coltivati sulle estremità delle colline, i cosiddetti “Bric” e portata avanti dal genero Mario e suo figlio Cristiano enologo.
Bric Castelvej, con la sua produzione di oltre 15000 bottiglie ogni anno, ha riscoperto la vinificazione in Anfora. La terracotta è un materiale naturale, semplice non cede aromi, non modifica l’aspetto organolettico del vino, e quindi permette di mantenere le caratteristiche del vino al massimo delle sue potenzialità, inoltre questo materiale è traspirante, pertanto consente una naturale ossigenazione del vino durante l’affinamento. Una scelta di visione di Cristiano è quella di una produzione a pronta beva del bianco Vionier in anfora terracotta Aziend Tava ( azienda trentina ) con diversi gradi di cottura, no vetrificate. Questa scelta rende questo vino bianco delle Langhe il San Vittore, Viognier al 100% vinificato in anfora: fresco, armonioso ed elegante con interessanti sfumature, ideale per aperitivi e antipasti.
L’Astemia Pentita

Altra cantina che ci ha colpito per la sua storia è L’Astemia Pentita. Un’azienda nata dalla realizzazione di un sogno della titolare, Sandra Vezza pur provenendo dal settore alimentare e farmaceutico, nel 2000 acquista una cascina e inizia la produzione di vino, pur essendo astemia! Sono principalmente vitigni autoctoni, che coltiva con attenzione crescente all’agricoltura biologica.
Dolcetto, Barbera ,Nebbiolo e Nascetta insieme a Sauvignon Blanc, Pinot Nero, RieslingeChardonnay nei suoi 20 ettari di terreno,ma dove si vede la sua firma? Nel design delle bottiglie e delle etichette! Di inconfondibile stile Pop che rendono ancora più attraente il nettare in esse contenuto.


Con la cantina Sordo
entriamo nel mondo dei Barolisti e delle MGA. Grazie a questoevento approfondiamo la conoscenza del concetto di MGA-Menzione Geografica Aggiuntiva. Le MGA sono particelle di territorio individuate in base alla diversa composizione del terreno a cui corrispondono specifiche caratteristiche del Barolo.La Menzione Geografica Aggiuntiva interessa più produttori e mette ordine, delimitando e denominando in via definitiva, comune per comune, le diverse aree vitivinicole. La cantina Sordo è l’unica cantina che vanta ben 8 differenti tipi di Barolo con l’indicazione della Menzione Geografica Aggiuntiva. Abbiamo assaggiato il Barolo riserva MAG Perno, i cui vigneti sono situati nel comune di Monforte d’Alba, di colore granato con note aranciate, strutturato, fresco e speziato e il Verduno Pelaverga, altra eccezionalità proveniente dal vitigno Pelaverga “piccolo”coltivato in un’area molto ristretta del Piemonte composta da soli tre comuni: Verduno, La Morra e Roddi.


Ringraziamo Go Wine che dopo 2 anni di pausa pandemica ci ha permesso con questo evento di conoscere, attraverso la degustazione ed il dialogo, il profilo delle cantine presenti all’evento con la loro storia, i loro terroir, i piccoli segreti legati a vini storici.
Tutte le cantine che hanno partecipato sono:
- Bric Castelvej – Canale (Cn);
- Bric Cenciurio – Barolo (Cn);
- Castello Di Perno – Monforte d’Alba (Cn);
- Culasso Piercarlo – Barbaresco (Cn);
- L’astemia Pentita – Barolo (Cn);
- Montalbera – Castagnole Monferrato (At);
- Diego Morra – Verduno (Cn);
- Nada Giuseppe – Treiso (Cn);
- Sordo Giovanni Azienda Agricola – Castiglione Falletto Cn);
- Tenuta San Mauro – Castagnole delle Lanze (At);
- Torraccia del Piantavigna – Ghemme (No);
- Vigneti Valle Roncati – Briona (No)
E con la partecipazione di Strada del Barolo e Albugnano 549 Vignaioli Albugnano Doc
Sabrina Rinaldi – Valentina Bini