Anche nel 600 si aveva l’esigenza di pubblicizzare, in questo caso per una Compagnia di Putte della Dottrina cristiana.
Ia Bambina con l’abecedario era stata commissionata da Ranuccio Farnese per I’Abbazia di Fontevivo (Parma) dove esisteva, dal 1607, una Compagnia di Putte della Dottrina cristiana , sovvenzionata dal duca. Il quadro aveva evidentemente lo scopo di illustrare gli scopi della congrega: l’educazione delle fandulle alla lettura, almeno delle preghiere, come suggerisce la tavoletta su cui si scorgono le lettere dell’alfabeto e il Padrenostro, e l’insegnamento dei lavori femmimli, cui allude il cestino da cucito.
Per quanto rientrasse fra i dipinti di maggior rilievo che Paolino Cirgenti ebbe l’incarico di copiare, l’opera famesiana è nota solo grazie a riproduzioni.
Presso la Mostra della Stamperia Reale Borbonica a Roma fino al 3 aprile.
Via della Stamperia, ingresso libero.
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2 pensieri su “La Bambina con l’abecedario, una modo per fare pubblicità nel 1600. Mostra a Roma della Stamperia Reale Borbonica.”