Il Carcere Mamertino, il più antico di Roma

Il Carcere Mamertino, il più antico di Roma

Il Carcere Mamertino o Tulliano è il più antico di Roma e per lungo tempo l’unica prigione di Roma, si trova nel complesso del Foro Romano alle spalle dell’attuale Campidoglio a ridosso della Via Sacra nel Foro, fu realizzata, secondo Livio, dal re Anco Marzio.

Il Carcere Mamertino, il più antico di Roma

Era il carcere simbolo per prigionieri illustri dell’antica Roma e non è un caso che si trova in un’area centralissima, a ridosso della Via Sacra nel Foro. Per circa mille anni, i grandi nemici del popolo e dello stato, i grandi vinti e i grandi traditori di Roma hanno soggiornato qui: dal re dei Sanniti Ponzio, al re dei Galli Vercingetorige. In epoca neroniana anche gli apostoli Paolo e Pietro, il quale cadde battendo il capo contro la parete e ve ne lasciò l’orma.

In origine era parte integrante del Foro Romano nell’area dove si amministrava la giustizia. Oggi Il complesso si trova sotto le fondamenta della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami (XVI -XVII secolo). Il complesso è formato da due ambienti sovrapposti: in basso il “Tullianum“, luogo di culto a forma circolare risalente all’epoca arcaica e legato a una fonte sotterranea, tuttora esistente, ed al livello superiore il “Carcer” di pianta trapezoidale costruito in epoca repubblicana (IV-II secolo a. C), come luogo di reclusione per i nemici pubblici dello Stato Romano in attesa di essere giustiziati.

Intorno al VII secolo d.C. diviene luogo di culto legato alle figure degli apostoli Pietro e Paolo. I dipinti di IX-XIV secolo rimessi in luce durante i restauri nel Carcere sono il primo documento storico-artistico da riferire alla Chiesa di San Pietro in Carcere. La chiesa di San Giuseppe dei Falegnami che si trova nel rione Campitelli il 30 agosto 2018 ha subito il crollo del tetto, creando danni al patrimonio storico artistico e monumentale.

Percorsi Culturali per coloro che amano l’Arte


Una risposta a "Il Carcere Mamertino, il più antico di Roma"

Lascia un commento