All’insegna dell’arte e del gusto.

Insieme a Cristiana Curri con Marco Mancini, sono andata ad un evento all’insegna dell’arte e del gusto in via della Penna 59. Appena dietro piazza del Popolo vi è una Galleria d’arte, Studios Arte Contemporanea direttore artistico Carmine Siniscalco, attualmente Presidente dell’Associazione Romana Gallerie d’Arte Moderna. Abbiamo partecipato ad una visita guidata di una mostra intitolata “c’era una volta” di Giancarlo Iacomucci in arte Litofino.

Verso l’ora di cena abbiamo proseguito l’evento trasferendoci all’Enoteca Casareale, degustando i vini dell’Azienda Benforte.

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Quattordici Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Spumante Brut brut a base di Verdicchio; Barbangelo Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico superiore; Lucibello Verdicchio dei Castelli di Jesi Docg Riserva 2013; Puccio Marche Rosso IGT 2014; Julì IGT bianco 2015 Marche, ultimo nato. Tutti i vini sono stati accompagnati a piatti.

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La conoscenza di Giuliana Campolucci,  proprietaria e manager di questa piccola realtà dentro una grande azienda che produce uva Verdicchio da tre generazioni, mi ha fatto appassionare alla sua storia, alla sua terra. Il Verdicchio è di casa, Regione Marche, lei persona eclettica e di grande raffinatezza, con una semplicità insolita ci ha raccontato la sua storia, la sua idea, che scherzando la definisce  “una SPA per amici”. Questa Azienda Benforte, incontrata già in altre occasioni come il Solstizio d’Estate 2016,  ha più di 70 ettari dedicata a vigneto nel comune di San Paolo di Jesi, area classica di produzione del “ Verdicchio Castelli di Jesi”, Giuliana si è ritagliata una piccolissima parte, 2 ettari, per provare a produrre il vino e la rivendica con grande determinazione come sua proprietà . Progetto nato e iniziato con il suocero, deceduto prima di poter vedere realizzare il progetto e adesso lei lo ha dedicato a lui e all’amore che quest’uomo ha dato per una vita intera alla sua terra.

I nomi dei vini hanno un legame stretto con quest’uomo, ma allo stesso tempo derivano da i racconti  dello scrittore Italo Calvino. Calvino raccolse una fiaba popolare dal titolo “ Giuannì Benforte”.  la storia racconta l’eterno tema della vittoria dell’astuzia contro la forza bruta: la vittoria del piccolo contro il gradasso. La scelta del brand Benforte” sta ad indicare che con lo stesso ingegno e la stessa tenacia, anno dopo anno, ci si impegna a produrre buon vino.

Curiosità: lL VERDICCHIO  antichissimo vitigno marchigiano; si narra ne facesse incetta il visigoto re Alarico per accrescere il vigore delle sue arde. Il vino ha color oro verde come la sua uva e il suo nome, con un tipico e intenso finale di mandorla. Fresco e spesso anche sapido, in virtù non solo dell’aria salmastra ma pure dei banchi di salnitro d’alcuni sottosuoli jesini, è bilanciato da una buona componente alcolica e da una certa morbidezza. Analogamente per i profumi: la vena verde e la chiusura amarognola si equilibrano con la componente fruttata. Nei Castelli di Jesi fornisce ricordi di fiori di campo, toni agrumati e pesca.

Ti è piaciuto l’articolo? Vuoi proporci dei percorsi? Se sei interessato e vuoi saperne di più, contattaci l’Associazione Esplora Roma e Dintorni organizza visite guidate. Per informazioni puoi contattarci tramite e-mail: esploraromaedintorni@gmail.com saremo lieti di scambiare idee e opinioni.

https://esploraromablog.wordpress.com/


3 risposte a "All’insegna dell’arte e del gusto."

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