
Roma è, da sempre, città dell’acqua.
Se penso all’antica Caput Mundi vi erano delle imponenti Terme, come quelle di Diocleziano, ed acquedotti che caratterizzavano il paesaggio urbano, in cui l’abbondanza dell’acqua era parte integrante delle vita quotidiana dei suoi abitanti. O nel Rinascimento e nell’epoca barocca la città dalle “mille” fontane e fontanelle, prerogativa dei grandi maestri come: Giacomo della Porta, il magnifico Lorenzo Bernini e lo straordinario Borromini, che hanno adornato la nostra città.
Già nel 1600 si parlava molto dell’acqua e della riserva idrica come il lago di Bracciano. Infatti l’acqua Paola deriva in parte da alcune sorgenti a nord del lago di Bracciano che alimentano dal secolo IV l’antico acquedotto Traiano dell’Impero Romano, oltre alle acque del lago stesso.

Nel 1609, Paolo V restaura completamente l’acquedotto e ne aumenta la portata ingrandendo la presa dell’acqua del lago dando il proprio nome all’uno e all’altra.
Nel 1672 l’acqua viene analizzata con “varii Medici Intendenti” i quali dimostravano la bontà di essa. A quell’epoca l’Architetto di casa Orsini è Frà Paglia al quale è affidato il compito di stabilire quanta se ne può far confluire nel “condotto antico” che lo conduce fino a Roma.
Nel 1696 esce un utilissimo trattato delle acque correnti, e di tutto quello che è stato operato intorno alla conduttura dell’acqua di Bracciano. Dedicato alla Sagra e Real maestà di Giuseppe Ignazio d’Austria re dei Romani & C. lo studio e il redatto è sotto la visione e delineazione del Cavalier Carlo Fontana”.


L’acqua è nell’arte, come l’arte è nell’acqua.
Arriviamo ai tempi a noi più vicini con la realizzazione dei nasoni, se ne contano 2500, dove l’acqua sgorga senza sosta a disposizione di tutti i cittadini e stranieri che con curiosità bevono l’acqua fresca del sindaco, riempiendo le loro bottiglie.

Il tema dell’acqua è un tema dibattuto da sempre e di grande attualità. Fonte inestimabile di ricchezza, elemento fondamentale per l’esistenza dell’ecosistema flora e fauna e per la sopravvivenza del genere umano. Fontane e nasoni di Roma è una mostra dedicata alle Terme di Diocleziano fino al 31 maggio, organizzata dal Museo Nazionale Romano con il supporto di ACEA.