San Lorenzo in Piscibus a Rione Borgo .

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Nei pressi di via della Conciliazione, nel rione Borgo è situata la chiesa di San Lorenzo in Piscibus. L’origine del nome “in piscibus” si deve alla presenza del mercato del pesce. Le notizie si trovano nei libri censurati della basilica vaticana del 1380. Questo è uno dei luoghi

poco conosciuti. Il desiderio di sapere e condividere ci porta a scrivere su Roma e la sua storia, ricca di leggende, curiosità e luoghi nascosti. Nel 1500 la chiesa venne chiusa nel palazzo del cardinale Francesco Armellini cui si devono i primi lavori di restauro, prendendo il nome di san Lorenzo dell’Armellini.

Con la demolizione della cosiddetta “spina di Borgo”, nella prima metà del XX secolo, il monumento si salvò dalla distruzione e venne venduto nel 1941 dal Governo italiano alla Santa Sede. Privato della facciata e nascosto dietro la mole degli edifici di via della Conciliazione, terminati nel 1950. Nel 1908 nel suo interno fu scoperto un tracciato di strada romana.

La chiesa, per il tetto alto e la fortissima pendenza, costituisce un’eccezione nelle chiese romane. Caratteristiche sono le dodici colonne di marmo bigio pregiato, usate in antecedenti costruzioni sormontati da capitelli originari, ma scalpellati per liberarli dagli stucchi aggiunti nel XVII secolo. I restauri hanno, inoltre, scoperto che il campanile si innalzava anticamente da terra e dove è ora, nella navata sinistra, vi era anticamente una strada.

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Nel 1659, i Fratelli delle scuole cristiane ebbero la reggenza della chiesa, intrapresero grandi lavori di ricostruzione diretti dal decoratore Francesco Massan, allievo di Borromini. In seguito il cardinale Cesi apportò delle modifiche con l’abbellimento dell’altare principale con una pala che rappresenta “La cerimonia nuziale della Vergine”.

Sconsacrata e trasformata in sala di studio dalla scuola pontificia “Pio IX”, quindi trasformata di nuovo in studio per lo scultore Pericle Fazzini, che vi realizza tra il 1970 ed il 1977 l’opera “La Resurrezione” per la sala delle udienze (la sala Nervi) del Vaticano. Nel 1983, infine, viene riconsacrata da Papa Giovanni Paolo II per il Centro internazionale giovanile San Lorenzo.

Sabrina Rinaldi e Pierluigi Sabatini


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